Per anni ho usato o meglio mi sono accontentato dello specchietto di serie, montato al manubrio e solo a sinistra. Con il tempo e l’ uso ho capito che averne uno anche a destra mi sarebbe stato utile le tante volte in cui durante manovre su strade a due corsie, o di rientro da un sorpasso, avere il lato destro cieco alle spalle mi ha creato qualche incertezza. Smontando la plastica copristerzo superiore ho scoperto presto che anche sull’altro lato è presente la filettatura al manubrio per installare uno specchio anche su quel lato (e come optional era anche fornito) e addirittura la plastica stessa nel lato inferiore presenta la sagoma da eventualmente tagliare per montarlo senza problemi. Quindi non mi restava che decidere se acquistare un altro specchietto da montare sul lato destro originale (e ne ho trovati alcuni su internet qui o qui o qui ad esempio) oppure valutare qualcosa di diverso esteticamente e non solo. Infatti lo specchietto di serie ha lo svantaggio di dover essere smontato per rimuovere il copristerzo e volendo provare la vespa senza questo pezzo difficilmente pensi a rimontarlo per poi doverlo rismontare (e nei giri di prova quando si è magari attenti a verificare cosa si sia fatto avere le spelle cieche non è il massimo). Così dopo qualche ricerca online ho deciso di acquistare una coppia di specchi custom,
controllando che gli stessi fossero forniti degli opportuni adattatori in quanto gli specchi moderni hanno filettatura M10 mentre quelli Cosa M7. Ho scelto alla fine questo tipo che trovo valido esteticamente e che viene fornito con numerosi adattatori sia M8 che M7 e volendo possono essere montati allo sterzo. Se volete dare un’occhiata o acquistarli cliccate qui.
Tuttavia un pò per estetica, un pò per non dover rimuovere il cupolino per avvitarli e svitarli ogni volta (devono ruotare interamente per avvitarsi) anche in previsione di interventi di manutenzione che richiedono di sdraiare il mezzo ho deciso di metterli montati su steffe sottosterzo. Potete acquistarle nei negozi di ricambi, anche le prolunghe se avete già quelle per il parabrezza. Io me le sono costruite partendo da una staffa che già aveva dei fori da 10mm,
le ho fissate alle staffe del cupolino Cuppini e una volta montati gli specchi (utilizzando una coppia degli adattatori di serie visto che i bulloni commerciali M10 hanno passo differente e stringono con fatica) ho fatto in modo che dovendo eventualmente smontarli mi bastano le chiavi da 13mm che ho già con me invece della 14 e 16mm che richiedono i filetti dei dadi a stringere. Il risultato estetico è visibile sotto e come tutto può piacere o meno. Ma il risultato è avere entrambi i lati controllati da specchi montati in posizione più raccolta e bassa, meno disturbi aerodinamici e vibrazioni allo sterzo, sterzo più leggero e pronto.
Se poi siete amanti del classico vi consiglio di valutare una coppia di specchi come quelli in foto sotto, cromati e alti, che con un look pià tradizione garantiscono comunque una ottima visuale, come quelli scelti sulla sua splendida Cosa arancione da Maurizio Stefanoni.
MA quello che conta alla fine è vederci bene anche alle spalle, perchè per strada è meglio tenere gli occhi aperti, SEMPRE e OVUNQUE.
P.s. il foro dello specchio originale lo tapperò con un pezzo di vetroresina quando rivernicerò tutto, nel frattempo ho applicato una “toppa” con pellicola in carbonio da wrapping sagomata con la base del supporto di plastica.
E a te piacciono i doppi specchi ?
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